Come ha giustamente esposto Romina il problema della strade agro silvo pastorali riguarda tutto il Piemonte e non solo....., di seguito pubblico una proposta di modifica alla legge attuale della Lega Nord,depositata in Regione....non interessa a mio parere il colore politico delle idee è dovere di tutti noi "aiutare la montagna"


Sbloccare l'accesso alle strade bianche 

Martedì 16 Novembre 2010 
Torino 16 novembre 2010



Sbloccare l'accesso alle strade bianche

Il Gruppo regionale della Lega Nord, primo firmatario il consigliere Roberto De Magistris, ha depositato oggi una proposta di modifica alla legge regionale 45 del 9 agosto '89 che possa permettere un utilizzo più libero, da parte dei veicoli di soccorso, di chi lavora, o di chi abbia comprovati scopi anche turistici, delle strade agro-silvo-pastorali, comunemente conosciute come strade bianche.

"Con la nostra proposta – ha spiegato De Magistris – non solo si agevolerà l'utilizzo di questi collegamenti da parte degli operatori di soccorso o del servizio pubblico, ma si renderanno transitabili i percorsi di accesso con fini turistici a molte strutture agrituristiche, aziende agricole, rifugi alpini e percorsi sportivi, opportunamente segnalati e controllati per la tutela della flora e della fauna, ai quali non era più possibile arrivare per decisione della passata Giunta regionale.

Con questo atto intendiamo risolvere un problema molto sentito sul territorio, soprattutto nelle zone montane e forestali. Non si tratta di una liberalizzazione selvaggia. Infatti saranno responsabilizzati i Comuni, sul territorio dei quali si trovano questi luoghi, i quali dovranno predisporre progetti e programmi che diano precisi parametri di percorribilità di questi collegamenti, anche in relazione a eventuali eventi turistici o folcloristici. Con questo atto, infine, si otterrà anche l'obbiettivo di generare un positivo flusso economico legato al turismo in particolare quello dei rifugi alpini, come accade già ad esempio in Svizzera o in Trentino, che potrà contribuire a dare una boccata d'ossigeno al territorio.