Ciao, io ho fatto il giro la scorsa estate partendo da Castello, ti consiglio di raggiungerlo passando da Loggio, Drano e Puria, cosi’ ti trovi dal lato del paese dove ci sono i cartelli indicatori (se ci arrivi da Oria passando per Pianca devi attraversare tutto il paese a piedi, non e’ possibile attraversarlo in auto) ti consiglio un giro per il paese al ritorno dall’escursione. L giro che ho fatto io parte dal cimitero di Castello dove e’ posto un cartello in legno che indica Alpe Boglia, si segue sempre la mulattiera e con un paio di incroci non segnalati (noi abbiamo preso i sentieri aiutandoci con la cartina e “a naso”) si arriva all’alpe…in estate e’ possibile acquistare un ottimo formaggio dai simpatici pastori. Dall’alpe in pochi minuti si arriva al Pian di Scagn da dove comincia il percorso di cresta, all’inizio ripido e molto largo che porta ad affiancare uno dei primi “denti” facilmente salibile con un breve sentiero sulla sinistra della traccia di salita. Si continua sulla cresta sempre piu’ pianeggiante che porta alla base della parete ovest del Sasso Grande, da qui credo si possa arrivare in cima con varie vie di arrampicata sportiva di 6b/c o forse 7a. Ti consiglio di aggirare la cima sul lato destro ed arrivato ad un colletto prendere il sentiero della via normale, l’unica via facile per arrivare in cima. Con pochi passi arrivi ad un colletto dove una breve discesa ti porta ad attraversare un ampio colatoio, arrivato sul fondo del colatoio risali il lato opposto su un ghiaione di fine detrito molto ripido e poco stabile che ti porta all’interno del canale-camino che arriva fin quasi in vetta. All’internon non ci sono possibilita’ di sbagliare la via, piu’ sali piu’ il sentiero si fa ripido fino ad arrivare ad un paio di placche ben appigliate che si salgono stando sulla parete di destra, poco sopra la placca trovi un vecchio chiodo che in caso di salita con la corda puo’ servire per sicura al secondo in salita e per una eventuale doppia in discesa (noi avevmo un cordino da 30m ma non lo abbiamo usato: il canale e’ talmente incassato che in caso di caduta resti incastrato o ti appoggi sull’altro lato!!!!!). Da qui con un brevissimo traverso si arriva ad una rampetta che porta sulla panoramica cima. La discesa la fai sull’itinerario di salita fino al colletto alla base del Sasso Grande, da qui puoi seguire la lunga e ondulata cresta (attenzione che dal colletto ci sono due sentieri uno a sinistra e uno a destra, quello di destra dopo pochi metri inizia a scendere e ti riporta a Castello) a tratti boscosa e a tratti erbosa. La segui facilmente e non ti accorgi nemmeno di passare sulle verie vette dei denti, solo a tratti vedi quelli piu’ bassi spuntare dal bosco, ma credo che la salite siano tutte vie di arrampicata. Il Sasso Palazzi ti accorgi di essere sulla vetta perche’ dopo averla passata trovi un cartello, e’ una roccia che spunta di un paio di metri dal prato. Continui a lungo sul filo della cresta fino ad arrivare al Passo del Pairolo dove trovi il sentiero che scende sul versante italiano passando per l’Alpe Puria di sopra e poi all’Alpe Puria. Da qui inizia un lungo sentiero in falsopiano che costeggia il fiume fino ad un ponticello, lo attraversi e dopo poche decine di metri inizia una lunga discesa con alcuni tratti molto esposti su di una ripida placca rocciosa attrezzata con paletti e cavo in acciaio, seguendo sempre il sentiero arrivi ad un ponticello, abbandoni la mulattiera e attraversi il ponte segui sempre il sentiero e ti ritroverai sul sentiero di salita, in breve torni a Castello (da guida 8h, noi 6h). spero di esserti stato utile, te lo consiglio e’ un gran bel giro, molto deludenti i Sassi Palazzi, forse e’ meglio il sentiero a mezza costa sul versante svizzero al cospetto delle loro pareti. Buona gita.
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