Concordo che risalire le piste non ha nulla a che fare con lo scialpinismo, il problema si pone quando, come ad es. in alcune delle nostre vallate, per raggiungere una meta si deve per forza attraversare o risalire un pezzo di pista perchè posta sui vecchi tracciati. In alcuni casi inoltre, data la conformazione del terreno, puo' essere più pericoloso (per chi si trova sulle piste) che noi si faccia una traccia a lato delle piste piuttosto che risalirne un tratto.
Considerando inoltre che il divieto vale anche per le ore di chiusura degli impianti,non sempre è possibile aspettare le 8,30 per iniziare una scialpinistica.
C'è anche da dire che sull'onda di queste limitazioni alcuni sindaci hanno emesso ordinanze (una ritirata) che vietano la pratica dello scialpinismo su tutta o parte del territorio comunale.
Si tratta quindi a mio parere, più che di vietare in assoluto, di cercare un compromesso che garantisca la sicurezza degli uni e la libertà degli altri. (es alcune piste in trentino hanno già cordonato un "corridoio"riservato a scialpinisti,snobordisti, ed altri.)
Sul fronte delle multe per il momento tutto pare limitato ad una trentina di multe (mi pare si trattasse di una scuola di scialpinismo), mentre le forze dell'ordine si limitano a dare comunicazione dell'esistenza dei divieti, forse in attesa anch'essi di maggiore chiarezza.
Considerando che numerosi e diversi sono i casi che si presentano ritengo che con un po' di buon senso tutto sia risolvibile.