Ho aspettato un paio di giorni per leggere su questo forum possibili osservazioni in merito al Rifugio Pian Vadà di cui ho pubblicato foto nella recente gita al Monte Zeda (28 Agosto). Non avendo letto niente a tal proposito, propongo qualche interrogativo. Questo non è a scopo polemico ma riflessivo a seguito di una serie di domande che mi sono posto anzi ci siamo posti, essendo in tre alla gita, che vorrei/mmo condividere con i lettori di questo Forum. Ecco alcune delle domande che sono emerse, ovviamente considerando lo stato attuale delle cose, cioè tutto accessibile come se i lavori di cantiere fossero finiti… altrimenti avrebbe dovuto esserci la relativa recinzione: - a cosa serve un rifugio e poi a maggior ragione se "custodito", a quelle quote e nel Parco "Selvaggio" della Val Grande? (c'è Archia, custodito, attivo in estate a max. 1 ora e Alpe Fornà-bivacco a max. 1 ora) -essendo chiuso a chiave significa che può lavorare solo qualche mese all'anno?... allora che rifugio è??? ...come al solito si chiama rifugio quello che in realtà è un albergo in quanto non ci si può "rifugiare" in caso di necessità nel periodo non custodito -perchè nel parco della Val Grande sinonimo di "selvaggità" si permettono queste costruzioni... poi ai privati cittadini che vogliono sistemare baite o quant' altro si va a intransigenze quasi assolute? -dove si va a prendere acqua che è scarsissima nella zona?...l'unica sorgente è a 50 metri circa a monte del rifugio utilissima per umani e in particolare per animali...(guai a toccarla!!!!!) -cos'è quell' ignobile parallelepipedo in lamiera con scritto "toilette" (francese), chiuso a chiave con scritta "chiedere la chiavi al bar" (italiano) ...fuori dalla struttura del rifugio, con a fianco una casetta in "perline" di dubbio servizio, alla faccia dell'inserimento naturale nel parco?...speriamo siano “accessori” di cantiere e quindi provvisori. -il rifugio è costruito anche con traversini in legno fissati con autofilettanti in ferro che già sono arrugginite ...come farà il tutto a superare l'inverno: umidità, gelo e al lavorio del legno...non c'è pericolo che si apra tutto come un carciofo? -canali in lamiera zincata!? -tra le perline ci sono spazi di circa 2cm... forse per circolazione aria??? e al resto .... acqua... umidità ...vento, marciumi vari... ecc. qualcuno ci ha pensato???? ...quanto tempo per degrado? -c'è una azienda che sta riparando la strada militare, ricostruendo i muretti e al centro strada vengono messi i ceppi d’erba e terra recuperati ai bordi...ma il tutto a che scopo?... per servire il "rifugio" o per creare interesse culturale con segnalazioni e manutenzione alle trincee e ai reperti storici "L.Cadorna" ??? (perchè non sistemarla prima?) Certamente alla fine i soldi che i contribuenti verseranno saranno tanti, anzi tantissimi ma ...utili a chi? ...o sarà una delle tante "cattedrali nel deserto"???
A Voi l' ardua sentenza!!! (intesa come discussione)
Ps.: sento già puzza di bruciato tra i fautori e non... ma la discussione aperta e senza secondi fini potrebbe essere utile a coloro che sono incaricati ed autorizzati a "spendere" i nostri soldi....speriamo nel miglior modo possibile e ad utilità collettiva.
cappef
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