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Allarme cinghiali: il problema, ormai annoso e segnalato costantemente da diverse amministrazioni locali, è arrivato sui tavoli della prefettura dove questa mattina si è tenuta una riunione per fare il punto della situazione con l’obiettivo di creare un tavolo operativo di confronto e decisione per avviare a soluzione il problema. Presente alla riunione l’assessore provinciale Diego Caretti, il presidente del Parco Nazionale Val Grande, Alberto Actis e vari rappresentanti delle associazioni di agricoltori e cacciatori. Dal tavolo sono emerse le linee operative e la posizione del Parco che è orientato all’eliminazione dei cinghiali all’interno dell’area protetta. Restano da individuare le modalità. Protagonista e interlocutore principale la Provincia. “Sono d’accordo con la posizione del parco, quella di eliminare i cinghiali all’interno dell’area protetta – dice Diego Caretti – Per il resto dobbiamo effettuare un’azione di contenimento efficace e decisa che possa portare alla condizione che i cinghiali ci possano essere solo nei territori dove non arrechino danni né all’agricoltura né all’ambiente. Per ottenere questo è necessario che continui la collaborazione con le associazioni di cacciatori. Una collaborazione peraltro già esistente che, tuttavia, alla luce dell’aumento sia delle presenze che dei danni, deve fare un salto di qualità sia sotto il profilo della quantità che dell’impegno”. “Il tavolo che si è aperto oggi in Prefettura – si legge in una nota stampa diramata da Villa Taranto - potrà diventare un vero e proprio tavolo operativo a servizio della collettività