Per corretezza, riporto il testo della mia risposta sui "commenti dei lettori" del giornale citato:
Basta. Per favore abbiate la compiacenza di rispettare la morte di un essere umano, anche se dai vostri interventi sembra che non stiate aspettando altro che un morto per sfogare chissà quale rancore nei confronti di chi sa cosa. Nessuno toccherà le vostre tasche per queste cose, tranquilli, se è questo che vi preoccupa. Chi è sopravvissuto (bella fortuna, eh?) pagherà di tasca sua, soprattutto perchè è stato soccorso dagli Svizzeri (tranquilli, è così, a meno che non sia socio dell'elisoccorso svizzero (Rega) la cosa gli costerà non meno di 20.000 franchi, contenti?). Mi raccomando, visto che domani è festa di precetto, andate tutti in chiesa a pregare il Sgnore di farli morire tutti, questi alpinisti teste di c***o che mettono in gioco le loro vite e. soprattutto, udite udite, ci tolgono il pane di bocca per pagare i soccorsi. Così avrete di che sfogarvi ancora di più. Poi però ne riparliamo nel caso qualcuno si schianti contro un palo mentre parlava al telefono guidando. Chi paga?
Se me lo pubblicano ve lo dico...ma non ci credo troppo. Mario
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