Salve sig.Roberto, le rispondo in qualità di coordinatore tecnico provinciale del Soccorso alpino 10 delgazione Valdossola,innanzitutto mi dispiace molto per quanto le è accaduto,mi permetto di darle alcune delucidazioni in merito a quanto è accaduto a lei.
I Punti di chiamata che solitamente sono posti nei rifugi o abitazioni in paesi di montagna,avevano ed hanno la funzione di ricevere la richiesta di soccorso,e girare questa alla centrale regionale. Per quanto riguarda il suo caso specifico, siccome lei era in zona dove è presente il segnale del telefono cellulare,doveva semplicemente chiamare il 118,la centrale provinciale avrebbe girato la sua chiamata alla centrale regionale di Torino dove è presente h 24 7g/7 un tecnico del soccorso alpino, il quale avrebbe valutato sulla base delle sue condizioni fisiche in quel momento,con il parere di un medico,la necessitò di allertare una squadra a terra o eventualmente l'intervento dell'elicottero, è molto probabile che sarebbe intervenuto l'elicottero se le condizioni meteo lo permettevano,anche perchè una banale distorsione ad una caviglia in alcuni luoghi può comunque generare problemi ben più gravi,magari trascorrere una notte fuori,in questo periodo con le temperature  della notte non credo sia il massimo.
Sperando di avere chiarito l'accaduto, ringraziando coloro che le sono stati di aiuto,augurandole una pronta guarigione,le porgo i  miei più cordiali saluti.
Rimando a sua disposizione per eventuali chiarimenti ricordo che per allertare il Soccorso Alpino è sufficente effettuare una telefonata al numero 118.
Grazie e buone escursioni a tutti.