Ciao a tutti
ed un ringraziamento al Carlo per aver chiesto all' ente parco Val Grande info riguardanti il bivacco del Pian Vadà.
La risposta è molto interessante e da essa mi viene spontaneo trarne alcune considerazioni.

1) Al termine dei lavori, anche per le scelte legate alla bioedilizia, la struttura è stata considerata per certi aspetti potenzialmente vulnerabile.
Come in tanti enti pubblici prima si progetta si costruisce poi ci si accorge che vi sono problemi.
Possibile che nessuno li abbia valutati prima ?

2) Questa scelta è caduta anche in periodo estivo e si è considerato che la struttura non si trova in un luogo remoto, come altri bivacchi in alta quota che risultano fondamentali in situazioni di emergenza. Poco distante dal Pian Vadà (a circa un'ora di cammino) si trovano infatti sia una struttura gestita e con possibilità di chiamata soccorsi (Agriturismo Archia) che una
località con altri due bivacchi sempre aperti (Alpe Fornà).
Questa affermazione può far capire che in quel posto era inutile costruire un bivacco.
Già ma allora perchè l' anno fatto ????

3)Ci auguriamo di aver fornito risposta al suo quesito e la invitiamo a trascorrere una notte al Pian Vadà. Il paesaggio diurno e notturno del luogo è davvero suggestivo; potrà poi farci sapere come trova
la struttura anche dal punto di vista architettonico.
Carlo visto l' elargizione di tale invito approfittane (Prima che la struttura venga privatizzata)
Stasera o domani invierò altre considerazioni per la seconda email.
Ciao Cappef stai tranquillo non si tratta dell' ennesimo monumento nel deserto qui le cose sono fatte con logica.
By robby