Sicurezza in montagna! Si parla tanto di sicurezza in montagna, incidenti, tecniche di soccorso ecc. ecc. Siamo tutti bravi a fare i professori quando succede una disgrazia (ah… come si fa ad affrontare certi percorsi con tale superficialità, oppure… come si fa ad andare in montagna con quelle condizioni di neve o tempo?) Tra poco inizierà la stagione invernale, forse la più insidiosa tra tutte. Da anni ormai frequento assiduamente le montagne anche in inverno, e mi rendo conto che seppur tanto è stato fatto e detto, certi argomenti risultano ancora essere tabù. Uno di questi… l’ARVA. Sono certo che c’è gente che neppure sa cosa sia. Senza offesa per nessuno chiaramente, ma trovo assurdo che dopo che sia stata approvata una legge che lo impone a chi pratica sci fuoripista, dopo che si è detto svariate volte che questo piccolo strumento può davvero salvare la vita, molte persone si accingono ancora a risalire pendii innevati sprovvisti di arva. E’ vero, la spesa non è certo indifferente, se consideriamo che da solo poi a poco serve e dobbiamo aggiungerci una pala e la sonda, la spesa aumenta ancor di più, ma… credo che la vita umana non abbia prezzo. Spesso mi è capitato di affrontare questo discorso con escursionisti trovati qua e la sprovvisti, e tutti mi hanno detto la stessa cosa: certo… averlo è un’ulteriore sicurezza, ma in fondo io frequento zone sicure, e poi basta starci attenti. Altri ancora mi dicono… ma io salgo con le ciaspole e non si corrono pericoli. Attenti? Ciaspole? Ma come si fa a dire questo? Spesso le valanghe non sono prevedibili e spesso chi ne subisce le conseguenze sono quelli che stanno a valle e non quelli che provocano il distacco. Quando una valanga viene giù travolge tutti quelli che trova sul suo percorso, indipendentemente se abbiano le ciaspole o gli sci ai piedi. Io credo che chiunque pratichi la montagna in inverno ne debba essere provvisto, sia per la sua vita che per quella degli altri. Voi che ne pensate? Buona montagna Carlo (www.nelcuoredellealpi.com)
|