Carissimo Alberto, ti rispondo con ordine, in modo da non tralasciare nulla:
1-  Non mi pare in alcun modo di averti offeso, in quanto ho solo riportato i fatti. Mi hai offeso tu quando mi dai dello scorretto.
2 Invidioso io ? di te ? sii serio per favore.
3 -  Lungi da me l’intenzione di crocefiggerti; sono tuttavia 5/6 anni che ti sento dire str*****e, senza mai oppormi, per rispetto tuo e di chi partecipava alle escursioni. Adesso basta, quando io dico una boiata (a me capita, non sono mica un Dio come te…) me la fanno subito notare, non vedo perché tu debba essere diverso.
4 - Mai stato presidente di alcun CAI.
5 - Tu non mi hai mai suggerito nulla. Tu non suggerisci: tu critichi; è ben diverso.
6 - L’idea di creare due itinerari c’è sempre stata; da solo tuttavia non potevo accompagnare due gruppi (è matematica, ti pare?). Ora è possibile grazie all’impegno di persone che, anziché blaterare e spander m***a come fai tu, si danno da fare, magari sbagliano (siamo esseri umani e non padreterni come te), ma alla fine COSTRUISCONO qualcosa
7 – Del fatto che poca gente frequenti il CAI mi lamento sempre, a prescindere dal numero, perché quando dico “pochi” intendo pochi qualitativamente e non quantitativamente come pensi tu (e ahimè buona parte del CAI). Ho sempre preferito girare con un massimo di 12/15 persone motivate, e non con le armate di 50/60. Anche se ciò significa remare contro.
8 – Non ricordo di aver mai “stravolto” una escursione, tanto meno di averlo fatto  senza un buon motivo, aiutami tu a ricordare per favore. Scorretto ? Scorretto sei tu quando distribuisci i tuoi programmi durante le attività di altre associazioni.
9 – Nessuno mette in dubbio le tue capacità su certi tipi di terreno (se si è letto il contrario me ne scuso), sostengo invece che su altri sei totalmente incapace, e ribadisco che  ti contesto solo il fatto tu non sappia accettare questo tuo limite, e che ti difenda criticando gli altri. Alla fine di tutto, comunque, stai di nuovo facendo propaganda ai tuoi programmi, spandendo m***a sui “miei”. Ti sei mai chiesto cosa succederebbe se tutti facessimo così ? Avrai notato che io la mia sezione non l’ho neppure nominata, sei stato tu a farlo.
8- <> non so a cosa o a chi ti riferisci. Può darsi che qualcuno si sia allontanato,  con motivazioni che possano essere le più svariate, ma incolparmi di aver trattato in malo modo qualcuno vuol dire calunniarmi. Se poi consideri trattare male il far notare alle persone se stanno sbagliando un passaggio, se stanno creando una situazione di pericolo, o se stanno danneggiando la natura, allora hai ragione: sono molto severo ed esigente in questo; credo sia una delle missioni del CAI, e sicuramente la mia priorità. Ad ogni buon conto spero che tu abbia il coraggio delle tue affermazioni e delle eventuali conseguenze..
10 – Non c’entra nulla ma mi preme sottolinearlo: una “mia”escursione si chiama escursione e non “gita”. La gita è quella che fanno altre associazioni (CAI o altro), con un battaglione di persone.
Io credo che questo alterco debba comunque continuare in via privata, perché non mi sembra giusto riempire queste utili pagine con faccende personali; l’unico motivo di pubblica utilità era far conoscere a tutti la tua essenza. Credo di esserci riuscito, anche grazie al tuo prezioso contributo (ti sei smascherato da solo pure presso chi non ti conosce), e quindi considero il mio scopo esaurito. Non sono qui per fare pubblicità ne a me stesso, ne alla mia sezione ne tanto meno al CAI. Contrariamente a te. Io non ho nulla da nascondere ne da temere, beninteso, e se ritieni posso andare avanti all’infinito. A Flavio la sentenza.