questo spunto interessante lanciato dall'on. Zacchera dà un po di incoraggiamento a chi (come me) ritiene la politica molto distante ai bisogni della gente.. Grazie.

Per quanto riguarda l'argomento sono pienamente d'accordo con tutte le vostre osservazioni ma per raggiungere l'obiettivo è necessario fare un grande sforzo di comunicazione.
Sono un cannobino in trasferta(vivo a Varese ma il legame con il mio paese è molto forte ) e vi assicuro che l'idea del parco ,o preparco, è molto osteggiata e alimentata da chi in queste strutture vede ,o vuole far vedere, solo proibizioni e vincoli.
(si arriva alla leggende di impossibilità di tagliare erba,ti fare legna di riparare muri e case di frequentare sentieri, di schiere di forestali minacciosi che proibiscono tutto...)
ovviamente non è così,un parco deve essere opportunità e risorsa ma per fare questo bisogna sradicare le forti resistenze basate su campanilismi ed egoismi,alimentati dalla disinformazione e magari da qualche piccolo interesse.
Preparare la gente spiegando questo vuole dire garantire successo all'attività di un parco.
Attenzione massima però alle regole che non debbono mai essere di soppruso e limitazione burocratica.(es cartello del Veglia).

Nei paesi non ci sono solo denigratori e osteggiatori ma anche forze favorevoli.
La grande sfida è nel catalizzare queste positività e farle emergere .

Guai a imporre regole e situazioni dall'alto, non funzionerebbe nulla.

grazie a tutti