Caro Stefano, scusami, ma non sono molto d'accordo col tuo discorso. Innanzitutto credo che ognuno frequenti la montagna come più gli piace e vadano comunque rispettate le sue idee.. a te piace cacciare, a me piace fare escursioni, ad altri può piacere sedersi comodamente all'interno di un rifugio e mangiarsi polenta e selvaggina o altro... non vedo dove stia il problema ne tanto meno il motivo di fare indiscriminazioni. Secondo, scusami, ma... trovo il tuo discorso alquanto infantile e banale. Cosa vuol dire "anche altri lo facevano e allora l'ho fatto anch'io"? Allora se un giorno il tuo vicino di casa ammazza la moglie, siccome l'ha fatto lui, puoi prenderti la libertà di farlo pure tu? Siccome c'è gente che va a 200km all'ora, tutti lo dobbiamo fare? A questo mondo c'è gente che si ubriaca, si impasticca ecc. ecc. allora dobbiamo fare tutti la stessa cosa? Io credo sia un po' ora di finirla di nascondersi dietro queste frasi e imparare tutti quanti a ragionare con la propria testa. Nel nostro caso la strada è vietata al transito, vi è un cartello che lo esplicita... non si deve transitare, punto e basta, indipendentemente da quel che fanno gli altri. A mio avviso non servono controlli e fare multe... basta chiuderla. Nel frattempo, visto che dici "anche gli altri lo fanno quindi lo faccio anch'io" allora se almeno noi nel nostro piccolo provassimo a dare il buon esempio lasciando l'auto giù, magari anche quelli che oggi salgono abusivamente finirebbero per seguire la massa e comincerebbero a salire a piedi... certo che se anche chi dice di amare la montagna poi è il primo a fregarsene, allora... Buona montagna Carlo
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