Regione Piemonte – Provincia del V.C.O. Parco Naturale Veglia Devero Comunità Montana Antigorio Divedro Formazza – Comune di Varzo Comune di Trasquera
ACCESSO AL PARCO NATURALE ALPE VEGLIA
AVVISO AI TURISTI
DIVIETO GENERALIZZATO DI TRANSITO LUNGO L’ACCESSO PRINCIPALE PISTA TRATTORABILE PONTE CAMPO – ALPE VEGLIA
PER PERICOLO DI CADUTA MASSI E SMOTTAMENTI
La conca dell’Alpe Veglia è raggiungibile attraverso gli accessi secondari costituiti dai sentieri in quota tra cui si segnala il sentiero panoramico San Domenico – Ciamporino – Veglia. Si precisa che tale accesso è posto a quota elevata(circa 1900 –2000 m.s.l.m.) e deve essere percorso con le cautele e l’attrezzatura previste per i percorsi destinati ad escursionisti. Si ricorda inoltre che le difficoltà che si incontrano sui sentieri di montagna aumentano in caso di maltempo.
Il transito lungo la pista trattorabile PONTE CAMPO ALPE VEGLIA è riservato ai Consorzisti esclusivamente previa apposita dichiarazione scritta di transitare a proprio rischio e pericolo in presenza di servizio di guardiania ed in assenza di pioggia.
I contravventori saranno sanzionati a norma di legge.
20 luglio 2006
Per comodità di lettura riporto integralmente il testo dell’emerita ordinanza, probabilmente quest’alpe deve morire, l’escursionista obbligatoriamente deve utilizzare il sentiero con partenza dall’alpe Ciamporino (scelta alquanto discutibile). Da molti anni si parla dell’accesso al Veglia, ed ecco il problema è risolto con questo divieto, l’escursionista non è libero di scegliere il percorso per una gita, ognuno è responsabile della propria vita, e forse può decidere in base ed ovviamente alle proprie capacità, quale sentiero percorrere o diversamente cimentarsi in ascensioni con difficoltà di vario grado! Sicuramente i consorzisti sono dotati di automezzi tecnicamente evoluti ed opportunamente corazzati e protetti dagli smottamenti e dalla caduta massi, ed i guardiani dei massi hanno dei poteri incredibili ai confini della realtà! Forse l’unica alternativa d’accesso per quest’alpe è la galleria, ovviamente condivisa da pochi, ragionando con il corretto equilibrio si potrebbe realizzare un tunnel ad una sola corsia, a senso unico alternato comandato da impianto semaforico, opportunamente temporizzato e dotato degli innumerevoli accorgimenti tecnologici oggi a disposizione, ovviamente l’accesso all’alpe dovrebbe essere limitato esclusivamente a chi possiede un abitazione, ai gestori degli alberghi, ai pochi allevatori rimasti, ed ovviamente ad un servizio gestito con criterio per il trasporto dei turisti. Tutti hanno il diritto di accedere a questa meravigliosa realtà della natura, pensiamo ai disabili, agli anziani, o vogliamo solo l’esclusiva per chi è nel pieno delle forze, l’anziano deve forse essere emarginato, non può avere la possibilità di ammirare queste bellezze! Ovviamente tutto deve essere gestito con criterio, con regole ben definite, oltretutto è un Parco Naturale con tanto di guardie che hanno il potere ed il dovere di vigilare! Al Devero tutto va bene, vi sembra giusto vedere quell’innumerevole quantità di auto private, forse il Devero è Parco di serie A, ed il Veglia Parco di serie B? Forse tutti dovremmo frequentare dei corsi nella vicina confederazione Elvetica, come si valorizza e nel contempo si rispetta l’ambiente della Montagna!
Buona montagna.
Valter
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