Sono stato sollecitato a intervenire per spiegare la posizione del Comune di Trasquera, che rappresento quale Sindaco pro-tempore, in merito alla annosa e per certi versi tragicomica situazione dell'accesso all'Alpe Veglia. Lo faccio volentieri : se avessi saputo prima che vi era questa possibilità l'avrei colta da tempo. Il mio intervento richiede un po' di pazienza da parte di chi è interessato al problema. Dovrò necessariamente affrontare diversi aspetti che, per molti giustificati motivi, sia l'opinione pubblica,sia chi interviene su questo problema, non conoscono. Di qui la superficialità di molte argomentazioni. Molti se la prendono con gli Enti locali quando agli Enti locali spetta semplicemente "l'obbligo" di far rispettare leggi dello Stato e della Regione, anche se anacronistiche e non condivise. Molti, spinti dal proprio egoismo, ragionano come se Veglia potesse godere di una extraterritorialità dallo Stato italiano e dalle sue Leggi. Una sorta di anarchia che tende a limitare addirittura i principi e i diritti "degli altri" sanciti dalla Costituzione. La nostra emotività e il nostro infantilismo, positivamente intesi, che nascono da una giusta tensione ideale, mal si adattano a fare i conti con la realtà. Così alla realtà molti si ribellano. Questo ovviamente lo può fare ed è libero di farlo chi viene e va, magari una volta l'anno, come spettatore ignaro di quella che è la realtà degli altri 364 giorni dell'anno, ai quali deve invece pensare l'amministrazione locale. A ciascuno il suo : il problema è quello di salvaguardare i diritti del turisti, non quello di permettere loro per egoismo di prevaricare gli interessi ( anche se la parola ad alcuni può non piacere )legittimi di chi ne è titolare , ovvero i Comuni e la popolazione locale. Il dialogo ed il reciproco rispetto devono essere quindi alla base di ogni ragionamento. E' in nome di questo dialogo che ringrazio quanti mi hanno richiesto di conoscere le motivazioni delle nostre scelte, anche se non le condividono, e a loro e a tutti ritengo doveroso dare una risposta più esauriente possibile sulle motivazioni delle nostre scelte ed in particolare di quella della realizzazione di una galleria di servizio per l'accesso a Veglia, fermo restando che la stessa per tipologia, autorizzazioni e dimensioni (senso unico alternato), non sarà accessibile ai mezzi privati che dovranno fermarsi a San Domenico , ma a quelli di servizio e di trasporto pubblico (navette elettriche). Vi prometto quindi di fornire in un prossimo intervento a brevissimo termine sia i dettagli dell'opera sia le motivazioni che la rendono indispensabile per superare le problematiche venutesi a creare con l'istituzione del Parco e di conseguenza con un afflusso numerico di persone che ha determinato da parte della Regione, già a far data dall'Istituzione del Parco, la richiesta di chiusura della viabilità per motivi di sicurezza, vista l'entità e il numero dei crolli da versanti verticali ,ampiamente documentati nelle numerose relazioni geologiche effettuate dalla Regione dall'87 ad oggi. Di tutto questo sarò più esauriente in seguito. A presto. Arturo Lincio Sindaco di Trasquera
|