Riporto integralmente parte dell’articolo relativo all’intervista (di Roberto Bioglio), al sindaco di Trasquera Arturo Lincio pubblicata da Eco Risveglio del 18 gennaio 2007 pagina 19, inerente all’annoso problema dell’accesso al Veglia.
(domanda)Già, il turismo. Resta aperto il problema della strada di accesso al Veglia. Che fare? «Abbiamo identificato il percorso da fare per passare dalle dispute alla realizzazione della galleria». (domanda) Sta dicendo che dopo mille polemiche la galleria si farà? «La novità è questa: in una lettera recentissima inviata anche ai consiglieri regionali Marco Travaglini e Paola Barssi l'ufficio idrogeologico regionale ha escluso categoricamente l'accesso in esterno. La galleria fa parte del piano d'area regionale, approvato all'unanimità da tutti i gruppi politici dopo un lungo e travagliato iter. Quindi la soluzione era già stata presa. Siccome però non c'era unità politica si sono cercate altre strade; l'accesso in galleria necessita ora delle verifiche di fattibilità tecnica e delle autorizzazioni di legge. Lo studio per l'accesso in esterno non l'ho mai criticato, ma mi chiedo che senso ha dopo aver approvato un piano d'area dal parto piuttosto complicato cambiare strategie». (domanda)Ci sono i fondi per la galleria? «I fondi non sono un problema, l'opera costerà 8 milioni. Il vero problema sono le autorizzazioni». (domanda)Si potrà accedere liberamente al Veglia quindi? «Assolutamente no: le auto si lasceranno nel piazzale di San Domenico, da qui si andrà con le navette. Nella galleria è previsto un passaggio pedonale illuminato e una sbarra video sorvegliata regolerà gli accessi». (domanda) Si andrà a Veglia in inverno? «E' presto per dirlo. Attualmente la stagione dura tre mesi, contiamo di portarla a otto, aprendo già in primavera e a Pasqua». (domanda) Veglia diventerà come Devero? «Dico solo che non possiamo che imparare dalle esperienze non sempre positive del passato». (domanda)Lei è sindaco di Trasquera, ma è nato e risiede a Varzo. Veglia, per cui si sta impegnando, è nel Comune di Varzo. Come la mettiamo col campanilismo? «Vedo un po' ovunque forti potenzialità di cambiamento, anche e soprattutto di mentalità. Bisogna eliminare questo sentimento di rassegnazione e chiusura in se stessi. Il mio impegno non è solo per il Comune che amministro: sono per una sana concorrenza».
|