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Re:Re:Re:Parco Val Grande |
Autore: |
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Data/Ora: |
19/02/2007 09:13:35 |
Dire che la val Grande sia attualmente abbandonata mi sembra francamente un'esagerazione, se confrontata con altre zone in Italia dove ho avuto il piacere di fare trekking, tipo le dolomiti feltrine o le Marmarole dove ci sono senteri dove passano 10-20 persone l'anno. Basta vedere quanti escursionisti affollano nel weekend i suoi percorsi + classici (e ottimamente segnalati) tipo la classica traversata Premosello- Malesco, oppure la zona del Pian Cavallone. Anche percorsi meno banali tipo il Sentiero Bove godono di una discreta frequentazione che, ovviamente, deve essere costituita da gente adeguatamante preparata tecnicamente e fisicamente. Molti in questa sede hanno mosso obiezioni al fatto del "parco selvaggio" portando esempi, a mio avviso completamente fuori luogo, come l'Alto Adige. Vorrei ricordare che, se noi togliamo alla Val Grande, il fascino costituito dalla sua "wilderness" rimangono una serie di montagnotti + o meno panoramici e qualche bosco di faggi come ne sono piene le Alpi. Con tali caratteristiche, ben difficilmente si attirerebbero escursionisti da varie parti d'Italia e non solo, come invece capita adesso. vorrei anche ricordare che č verissimo che i montanari amano le montagne perņ molte volte sono responsabili anche di iniziative piuttosto discutibili, tipo le stradine che in Val D'Aosta tagliano spesso i fianchi delle montagne fino a quote di 2000-2200 metri, costruite magari per raggiungere un singolo alpeggio oppure gli impianti sciistici sempre molto caldeggiati dagli autoctoni in quanto portano denaro facile. Questo per dire che molte volte le odiate "imposizioni burocratiche" possono essere un modo per cercare di salvare quei pochi angoli ancora integri del nostro patrimonio naturale. |