Qualcuno ha detto che in Svizzera esiste solo 1 Parco Nazionale?Ho ben capito solo 1?Ecco la risposta ha tutte le nostre discussioni.I Parchi non servono se la montagna e' tenuta come Dio comanda,come succede in Svizzera. E poi bisogna smetterla con il fatto di pensare che gli Enti Locali debbano elargire soldi,no non devono fare assistenzialismo ma devono investire e sostenere le attivita' zootecniche di montagna e' investire!Soprattutto perche ' e' sicuramente maggiore il numero di persone che verrebbe in Val Grande se la Val Grande fosse meno abbandonata a se stessa.Comunque dare 50000,00 € all'anno per l'inalpamento,dei quali come detto in precedenza una bella fetta verrebbe recuperata con la rivendita della carne, e' spreco,ma utilizzare cifre ben piu' considerevoli per ristrutturare un fabbricato da destinare a sede del Parco,sede che gia' esiste e' investire.Se questa non e' miopia da parte di chi sostiene l'operato del Parco non so come chiamarla,anche perche'se dobbiamo prendere lezioni da chi sta "conciando" la valle dei Pittori in un accumulo di cemento.Andate in Val Vigezzo la prima quindicina di Agosto vi sembrera' di essere a Milano,caos inquinamento un macello,il piano che divide Santa Maria Maggiore da Malesco ormai e' una costruzione unica ma dato che l'andazzo ormai e' questo assecondiamolo,ci guadagneremo sicuramente,anzi mi correggo ci guadagneranno sicuramente costruttori,agenzie immobiliari,idraulici,piastrellisti,lattonieri,elettricisti,per l'amor del cielo non ho niente in contrario,ma a tutto c'e' un limite e purtroppo in Val Vigezzo questo limite non esiste,quindi chi se ne frega e continuiamo cosi', e poi pretendono di dar lezione su come dev'essere tenuta la montagna?Ripeto il Sign.Puliani che inalpa Scaredi lo ha chiaramente detto la tristezza e' vedere la val Grande senza una bestia. A proposito mi e' venuto in mente un'altro incredibile sperpero del Parco.E' stato commissionato un po' di tempo fa lo studio sulla popolazione di camosci nel Parco,con dei censimenti facendo venire tecnici se non erro dell'Universita' dell'Insubria.Da anni i cacciatori fanno questi censimenti per stabilire il numero degli ungulati quali camoscio,cervo e capriolo nelle zone libere alla caccia per stabilire poi i piani di abbattimento e lo fanno gratuitamente.Non si poteva chiedere ai comparti di caccia i nominativi di chi voleva parteciparvi, e vi giuro che un'appassionato avrebbe subito accettato,senza chiamare tecnici e gente varia che comunque in materia ne sa molto meno di chi da anni segue questi animali? Ma chi se ne frega spendere qualche migliaia di euro per inalpare e' spreco per fare censimenti(che poteva essere fatti a costo zero) e'un'aiuto alla ricerca! P.S. Non sono di Trontano,e vedo piu' in la' di Trontano,il caso del rifugio di Parpinasca e' stato preso ad esempio.Comunque al signor Bruno e ad altri che difendono a spada tratta il Parco chiedo una cosa,dei soldi spesi per questo Rifugio e poi lasciato li a decadere cosa pensate?Non rispondetemi solo meglio lasciarlo andare in pezzi,perche' allora vi chiederei e i responsabili dei soldi sprecati? Il nocciolo di tutto sta nello spreco dei soldi,se non ci sono va bene lasciamo tutto cosi',ma quando ci sono e si vede che il 20/30% viene utilizzato per ristrutturare i rifugi,segnare i sentieri ben venga,ma il resto a costruire una nuova sede,acquistare nuovi automezzi,sovvenzionare trasferte e via dicendo questo non mi va bene e penso che non dovrebbe andar bene a nessuno.
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