Riporto integralmente l’articolo pubblicato in data odierna dal quotidiano LA STAMPA (VERBANO CUSIO OSSOLA E NOVARA) pagina 55.
PREMOSELLO. ERA IN CALZONCINI E SENZA MEDICINALI SALVA – VITA Salvato dopo la notte nel parco Val Grande Esausto in un bivacco dopo la traversata sotto la pioggia RENATO BALDUCCI PREMOSELLO Poteva trasformarsi in un'altra tragedia l'avventura di un turista lombardo di cui si erano perse le tracce martedì in Val Grande. A solo una settimana dalla morte di due giovani escursionisti svizzeri deceduti in Val Fredda, il Soccorso alpino e il Corpo forestale hanno evitato che un altro improvvisato escursionista fosse «inghiottito» nella vasta area selvaggia. Per Fabio Revel, 53 anni, di Cuggiono, provvidenziale è stato l'immediato intervento degli uomini della Delegazione Valdossola e della Forestale. Lo hanno trovato, infreddolito ed esausto, al bivacco La Colma dove sono arrivati quand'era ormai mezzanotte. L'allarme era scattato poche ore prima; in Val Grande, sotto una pioggia fitta, s'erano addentrati cinque volontari del Cnsa e due uomini della Forestale. Ora il turista lombardo è ricoverato in ospedale a Borgomanero. L'uomo, che soffre di diabete, s'era avventurato in Val Grande senza portare con sé l'insulina che avrebbe dovuto iniettarsi con regolarità proprio per evitare le crisi dovute alla malattia. «Pensavo di fare la traversata in un sol giorno» ha spiegato agli uomini del Soccorso alpino. L'escursionista era salito da Malesco nel tardo pomeriggio di lunedì, con il tempo già notevolmente peggiorato. Alle 16 era «solo» a La Balma, tra Scaredi e il bivacco In La Piana. Con un abbigliamento inadatto: calzoncini corti, un poncio, uno zainetto con pochi alimenti. E senza insulina. Le condizioni meteo peggiorate lo hanno messo in crisi: è anche scivolato nel rio della Val Gabbio dove si era avventurato, mentre in quota pioveva a dirotto. L'allarme è scattato nella serata di martedì, verso le 21,30. Due forestali sono saliti da Scaredi, lì hanno saputo che il turista andava verso la Colma. E qui lo hanno trovato i volontari del Soccorso alpino incamminatisi da Premosello. Dopo aver pernottato al bivacco, i soccorritori, ieri mattina, hanno cercato di accompagnare Revel a valle, ma l'uomo faceva fatica a camminare. E' stato quindi chiesto l'aiuto dal velivolo del «118» che, approfittando di uno squarcio nelle fitte nubi, ha recuperato l'escursionista issandolo a bordo con il verricello.
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