Dal sito dell'emittente televisiva VCO AZZURRA TV http://www.vcoazzurratv.info TRAGEDIA IN VAL GRANDE martedì 14 agosto 2007 Ritrovati oggi pomeriggio senza vita i corpi dei due ragazzi svizzeri, di 19 e 23 anni, dispersi da giorni in Valgrande. Per la certezza matematica che si tratti dei due sfortunati escursionisti svizzeri manca il riconoscimento ufficiale da parte dei genitori. Sono partiti da Zurigo il 30 luglio scorso dicendo ai rispettivi genitori che sarebbero tornati per il 9 agosto; l’intenzione era quella di passare una settimana in Val Grande affidandosi solo ai propri mezzi, cibandosi di quel che trovavano e dormendo dov’era possibile. Stile sopravvivenza, insomma. L’ultima telefonata a casa il 31 luglio con la quale annunciavano di essere ormai prossimi ad entrare in valle. Da quel momento il silenzio. Il 9 agosto, giorno prestabilito per il rientro, nessuna traccia di Nathanael Hanninan, 19 anni e di Lukas Hasler, 23. Così, dopo una vana attesa di due giorni, sabato scorso i genitori si sono rivolti alla polizia elvetica. La richiesta di intervento per avviare le ricerche è giunta solo ieri, nel tardo pomeriggio, ai soccorritori italiani. Dopo vari passaggi la chiamata è arrivata al 118 e da qui è stata diramata alle squadre del soccorso alpino. Ieri in serata sono state raccolte le prime informazioni e abbozzato un piano di intervento. Da questa mattina le squadre del soccorso alpino di Vigezzo, Domodossola e Villadossola, militari del soccorso alpino della guardia di Finanza e agenti del corpo forestale dello Stato, sono state impegnate in ricerche decisamente difficoltose. Nessun elemento dal quale iniziare le battute, nessun programma di viaggio, nessuna bozza di itinerario. Intervista Walter Moroni (coordinatore tecnico provinciale Soccorso Alpino Civile ) “Il problema della Val Grande è proprio questo: ci sono escursionisti che vogliono avventurarsi in questa valle che è molto pubblicizzata ma non c’è un punto fisso di appoggio e passaggio. La cosa certa era che erano arrivati a Cuzzago, volevano uscire a Scaredi, quando i familiari sono arrivati questa mattina cè stata una certezza in più sul fatto che entrassero dalla Val Fredda” I genitori dei ragazzi sono giunti oggi al cento di coordinamento allestito al campo sportivo di Beura. Intanto fin dalle prime luci dell’alba alcuni uomini sono saliti dal vallone di Nibbio, altri dalla Colma di Premosello, altri ancora sono entrati dalla Vigezzo. Ma la zona, oltre che impervia, era molto vasta. In più, viste le condizioni del tempo, solo nel primo pomeriggio quando la nebbia si è alzata, è stato possibile impiegare l’elicottero della guardia di Finanza per un sorvolo che di primo acchito non ha dato esito alcuno. Poi intorno alle 16 nel corso della seconda ricognizione dell’elicottero della guardia di Finanza, sono stati localizzati due corpi in Val Fredda a quota 1100 metri. Immediata la richiesta di intervento del 118 di Borgosesia con un’equipe medica che è stata portata sul posto dove il medico ha constatato il decesso di due persone. Alle 17.20 la prima salma è stata portata al campo base. La seconda è giunta un’ora dopo. Adesso per la certezza matematica che si tratti dei due sfortunati escursionisti svizzeri manca il riconoscimento ufficiale da parte dei genitori.
|