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Re:Re:Parco Val Grande |
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Data/Ora: |
28/08/2007 11:24:41 |
Premetto di non essere molto informato in merito a quel che sto per scrivere, ma sono certo che tra i numerosi lettori di questo sito e forum sicuramente ci sarà chi ne sa molto più di me. Tempo fa ricordo che leggendo una rivista forse del Cai o comunque di montagna, avevo trovato un articolo che parlava di colonnine per chiamate d’emergenza installate lungo i sentieri, se non ricordo male, di alcune zone del Trentino e del Lecchese. Queste colonnine sono collegate 24 ore su 24 ad una centrale operativa di emergenza, con un operatore pronto a rispondere e fornire eventuali indicazioni o inviare una squadra di soccorso. Su come funzionino in realtà e su come siano collegate alla centrale operativa non lo so, ma non credo che con le tecnologie di oggi sia poi così problematico installarle in zone come la val Grande. In questo modo si risolverebbero tutti quei problemi burocratici dovuti allo scarso interesse e introito che avrebbero i gestori telefonici nell’installare ponti che portino il segnale all’interno della valle. Ora non dico di tappezzare tutti i sentieri della valle con queste colonnine, ma installarne qualcuna in alcuni punti strategici o ritenuti più pericolosi potrebbe risultare molto utile in caso di necessità e facilitare e rendere molto più tempestivo l’intervento delle squadre di ricerca e soccorso. Non dimentichiamo che loro spesso mettono a repentaglio la loro vita per salvare la nostra, e credo che il sig. Moroni avrebbe molte cose da dire in merito a tutto ciò. E a tutti quei signori che si ostinano a dire cha la Val Grande è bella così perché selvaggia ecc. ecc, gli auguro solo di non dover mai, e dico mai, trovarsi in una situazione d’emergenza ed essere impossibilitati ad allertare i soccorsi o dover attendere ore o magari giorni che qualcuno arrivi a salvarli e prestargli soccorso. Non basta l’esperienza, la conoscenza del territorio, il sapersi destreggiare in un ambiente così ostile e selvaggio, bisogna pensare che anche una banale distorsione in un ambiente simile può essere fatale. Pensate a cosa potrebbe accadere a un’escursionista che dovesse venir morso da una vipera per esempio in val Gabbio, oppure punto da un calabrone, ape ecc. ecc. e dovesse subentrare uno shock anafilattico. E non dite che doveva saperlo prima di affrontare la val Grande che esistevano questi pericoli, perché potrebbe capitare a voi. E se proprio vi ostinate a continuare a dire che la valle è bella così perché selvaggia ecc. ecc., allora perché non vi siete ribellati quando sono stati pubblicati tutti quei libri che ritraggono questa valle come un paradiso terrestre descrivendo i vari itinerari come se fossero delle scampagnate. Perché non vi siete ribellati quando sono stati tappezzati i sentiero di cartelloni illustrativi alquanto discutibili, tronchetti numerati di cui non ho mai capito l’utilità e molte altre opere che sono state realizzate tipo ponti di Brooklyn dove magari non esiste neppure il sentiero? Abbiate un po’ di buon senso e mettetevi una mano sulla coscienza… meglio una colonnina che salva la vita piuttosto che un ponte dove non serve o un bel cartellone illustrativo che nessuno o quasi legge! |